Al termine dell’evento “La transizione agroecologica e l’innovazione nelle aziende agricole: un percorso obbligato”, svoltosi nella Sala della Consulta di Palazzo Comunale, è stato sottoscritto dal sindaco Gianluca Galimberti, su mandato del Comitato di indirizzo di ZAF Innovation Center – Centro per l’Innovazione Agro Zootecnica Alimentare, e da Piero Gattoni, Presidente del CIB – Consorzio Italiano Biogas, un Protocollo d’Intesa finalizzato, tra l’altro, alla costituzione di un Tavolo per la transizione agroecologica e l’innovazione delle aziende agricole nella cornice delle nuove sfide poste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e della programmazione europea 2021-2027.
I partner del Centro e il CIB, nello spirito di ampia collaborazione tra le istituzioni del territorio, le università, i centri di ricerca e il sistema imprenditoriale, si impegnano così a condividere un percorso per lo sviluppo e l’evoluzione secondo i più recenti indirizzi sulla produzione e l’utilizzo di energie prodotte da fonti rinnovabili. L’obiettivo è quello di mantenere l’area territoriale cremonese all’avanguardia sullo specifico tema di valorizzazione della filiera agroalimentare, anche ai fini della produzione di energia sostenibile, biogas e biometano. In particolare, il Centro mette a disposizione la sua collaborazione per attività di ricerca e collaborazione alla formazione e all’aggiornamento degli imprenditori. Il CIB si impegna a collaborare supportando la ricerca e la finalizzazione applicativa delle attività di studio del Centro con proposte e interventi.
Durante questo evento sono anche intervenute due aziende agrozootecniche del territorio, associate al CIB, che rappresentano dei casi di eccellenza del territorio cremonese: la Società agricola Palazzetto di Zanengo e e la Società agricola Pasquali di Pieve San Giacomo.
I partner del progetto
Il progetto è sostenuto, anche economicamente, dalla Provincia di Cremona che, oltre ad essere tra i partner istituzionali dello ZAF insieme a Comune, Camera di Commercio, CremonaFiere e Università, rileva l’importanza dell’iniziativa per l’intero territorio provinciale che è stato oggetto di un importante sviluppo di impianti di valorizzazione degli scarti agricoli per la produzione di biogas, con una maggior concentrazione rispetto a tutte le altre zone d’Italia.
“Questo accordo, che coinvolge istituzioni, centri di ricerca e sistema imprenditoriale, è un segnale forte della volontà di promuovere un modello di agricoltura sostenibile e resiliente. L’innovazione è un elemento chiave per la transizione agroecologica. Può infatti contribuire a fornire alle aziende agricole gli strumenti necessari per migliorare le proprie pratiche e ridurre l’impatto ambientale. E su questo tema il prossimo anno verranno avviati diversi incontri di formazione rivolti alle aziende. Per Zaf Innovation Center e Cib, la sottoscrizione del protocollo rappresenta quindi l’inizio di una collaborazione nella promozione della transizione agro ecologica nelle aziende agricole, un’opportunità per condividere conoscenze e competenze e individuare nuove soluzioni di innovazione e sostenibilità, l’opportunità di diventare così un riferimento per l’Italia”, dichiara il sindaco Gianluca Galimberti.
Il CIB, attivo sull’intero territorio nazionale, è la prima aggregazione volontaria che riunisce aziende agricole produttrici di biogas e biometano da fonti rinnovabili rappresentandone tutta la filiera. Con il progetto Farming for Future, il Consorzio Italiano Biogas ha tracciato in una roadmap di dieci azioni le attività da intraprendere per contribuire alla decarbonizzazione dell’agricoltura, in linea con gli obiettivi europei, preservando il patrimonio agricolo e zootecnico italiano e tutelando la fertilità del suolo.
“Questa iniziativa si inserisce all’interno di un percorso di collaborazione tra Comune di Cremona e le aziende agricole del CIB del territorio. Di fronte alla sfida climatica ed energetica che abbiamo di fronte è necessario che il dialogo tra mondo agricolo e le amministrazioni locali sia sempre ben saldo. Ed è significativo che proprio dall’area del cremonese, che vede all’attivo circa 170 impianti biogas agricolo, parta una strada virtuosa di innovazione e sviluppo del territorio e delle imprese agricole che ci porterà a raggiungere gli importanti obiettivi fissati per la transizione ecologica, rafforzando la competitività delle aziende del settore e favorendo al contempo tutela ambientale e climatica”, è il commento di Piero Gattoni, presidente del CIB.